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CONVEGNO
IL CONVEGNO
Uno degli
scopi del Food in Film Festival è quello di attivare discussioni su temi
essenziali per la salvaguardia dell’ambiente e del patrimonio umani.
Nella prima
edizione il convegno “Terra e Pace” ha dibattuto, con esperti del
settore, il tema della responsabilità sociale nell’impresa agroalimentare”;
nella seconda “il Gu(a)sto del territorio” è entrato in queste tematiche
studiando con attenzione la trasformazione in atto da vari decenni, diventando
un’occasione per sensibilizzare alla cultura del territorio e del paesaggio.
Anche nella 3° edizione si è mantenuta la stessa linea per
parlare del consumo
delle risorse del territorio. “L’acqua, diritto o conflitto?” ne
era il titolo. L'acqua è una risorsa primaria essenziale. Uno degli obiettivi
del millennio per le Nazione Unite è quello di ridurre il numero della
popolazione che non ha accesso adeguato all’acqua, mediante il recupero e la
protezione delle risorse naturali, al fine di garantirne la disponibilità e
l’accesso sostenibile. L'acqua è un bene comune, un diritto umano universale e
inalienabile o è una necessità che va soddisfatta mediante un servizio, soggetto
quindi alle leggi del mercato?
Nei paesi sviluppati si vive in un mondo opulento, abbondante. Si
mangia troppo e male. Il nutrirsi ha perso il proprio significato ancestrale,
non si mangia più per vivere, ma si vive per mangiare. Il passo è breve: non si
consuma più per vivere, come sarebbe logico, ma si vive per consumare. Cibo,
vestiti, tempo, luoghi, …In uno spreco di energie, soldi, risorse. Il tema del
2007 è dunque stato “Le risorse dello spreco, lo spreco delle risorse….”:
ha parlato del prodotto scartato, quello che non viene offerto, né dunque può
essere domandato, e quindi non giunge al mercato. L’economia del surplus e
dell’abbondanza, e del deficit e della scarsità, ha a che fare con una non
offerta e una non domanda. Da un lato l’economia produce dei surplus,
dall’altro la società risulta in deficit, almeno la maggior parte. La
trasformazione dello spreco in risorsa incontrerà sempre molti ostacoli, cita
Andrea Segrè nel significativo
Lo spreco utile. Il libro del cibo solidale. “Il
prodotto che viene sprecato perché non è più vendibile è considerato, a tutti
gli effetti e da tutti i punti di vista, un vero e proprio rifiuto”. Bisogna
dimostrare che i prodotti recuperati e donati sono esattamente identici a quelli
che acquistiamo normalmente.
Ad Ipotesi Cinema – la scuola-laboratorio creata da Ermanno Olmi
e Paolo Valmarana – negli anni 90 un esercizio solito era quello di costruire un
filmato con gli scarti delle pellicole prese direttamente dai cestini. Uno
straordinario esercizio di capacità creativa.
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